A norma degli Statuti dell’Associazione (art. 9), il Consiglio Direttivo ha confermato all’unanimità il subentro, come Presidente, del Vicepresidente, prof. Salvatore M. Perrella, Preside della Pontificia Facoltà Teologica «Marianum» e socio ordinario, fino alla fine del mandato previsto per il prof. De Fiores e dello stesso Consiglio Direttivo, nel 2014. E, per completare l’organico del Consiglio stesso, a norma dell’art. 13, ha cooptato la prof. Carla Rossi Espagnet, in attesa della prevista ratifica da parte dell’Assemblea dei soci, che verrà convocata nei termini previsti dallo Statuto (cf. artt. 7 e 9). Rendiamo altresì noto che nell’ultimo Consiglio diretto dal caro padre Stefano, era stato eletto all’unanimità segretario dell’AMI, il prof. Gian Matteo Roggio, assistente alla cattedra di dogmatica e di mariologia al «Marianum», del prof. Perrella. Fr. Enrico Vidau, inoltre, seppur con difficoltà a causa dei numerosi e gravosi impegni in seno alla sua Famiglia Religiosa, aveva accettato di continuare l’oneroso incarico di tesoriere.Nonostante il grande servizio che l’Associazione compie per la mariologia, la marianità, la crescita della Chiesa e l’educazione ad una fede adulta, matura e responsabile, il che è un grande merito di tutti voi e non solo di alcuni, dobbiamo però dire con altrettanta verità che la situazione economica della nostra Associazione è insostenibile. Ci troviamo ad un vero e proprio bivio: se vogliamo che il nostro impegno non vada perduto (i colloqui internazionali, la rivista Theotokos, altre iniziative) dobbiamo ciascuno assumerci la nostra responsabilità e contribuire, come peraltro previsto dai nostri Statuti, al sostentamento dell’Associazione.
Non si può rimanere alle 16 quote ricevute – sui 91 iscritti all’AMI – comprensive anche dell’invio annuale dei due fascicoli della nostra rivista Theotokos: è vero che ci troviamo in un periodo di crisi vera, reale e profonda; ma proprio questa difficile situazione può e deve spingerci a conservare quel che merita di essere conservato ed evitare che venga travolto. Non è solo una questione “nostra”.
Abbiamo una responsabilità nei confronti della Chiesa, particolarmente oggi, in cui stanno riemergendo una mariologia e una marianità quantomeno discutibili, incapaci di catalizzare quella fede adulta che l’Anno della fede, la commemorazione del cinquantesimo dell’inizio del Concilio Vaticano II e il ventesimo della pubblicazione del Catechismo della Chiesa Cattolica si prefiggono.
E pensiamo che questa assunzione di responsabilità, entusiasmo ed impegno pur nella difficoltà, siano una concreta modalità di onorare la memoria del prof. Stefano De Fiores, fondatore dell’Associazione, proiettandone nell’oggi le intuizioni e le fatiche, che sono il suo vero testamento spirituale di cui noi siamo parte viva. Da tutti attendiamo consigli, contributi e collaborazione fattiva!
Contiamo quindi sull’amicizia e sulla vicinanza di tutti voi, di modo che l’AMI possa continuare a vivere e a sviluppare il suo servizio alla Chiesa e a tutti coloro che sono affascinati, credenti o meno, dalla persona, dal ruolo e dalla storia di Santa Maria. Approfittiamo per salutare tutti e ciascuno, accomiatandoci nel Signore.
Salvatore M. Perrella, osm
Presidente
Gian Matteo Roggio, ms;
Segretario
