Eminenze Reverendissime, Signori Cardinali Pietro Parolin, Segretario di Stato, e Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura; illustri Ambasciatori, Signore e Signori.

A nome dell’Associazione Mariologica Interdisciplinare, che mi onoro di rappresentare, così come delle Istituzioni Accademiche ed Ecclesiastiche con cui essa stabilmente collabora, desidero ringraziare, tramite le vostre Eminenze Reverendissime, il Santo Padre, Papa Francesco, per la scelta di conferire all’AMI l’edizione 2014 del Premio delle Pontificie Accademie.

Sin dalla sua nascita nel 1990, l’AMI si è pensata ed ha operato come soggetto ecclesiale attivo nel promuovere «lo studio della mariologia nei suoi vari aspetti, specie fra i giovani ricercatori e gli operatori di pastorale», in un costante dialogo con gli analoghi soggetti ecclesiali presenti in Europa e nel mondo. Strumento privilegiato, anche se non unico, di questo servizio di raccordo tra i mondi accademici e i mondi della vita, è la rivista Theotokos, cui l’AMI ha dato vita due anni dopo la sua fondazione, nel 1992, e che è, oggi, oggetto e motivo per il conferimento del Premio. Grazie alla qualità delle scelte operate nella selezione dei contributi, Theotokos è divenuta una delle riviste di riferimento nel quadro della ricerca mariologica non solo italiana ed europea.  A fondamento di questa iniziativa editoriale stava e sta la convinzione profonda che “parlare bene di Maria” significa partecipare alla costruzione di una Chiesa martiriale e sacerdotale stabilmente impegnata nel dialogo ecumenico e interreligioso, nel servizio ai poveri, nella feconda collaborazione con le scienze umane, nel contrasto alle tante “strutture di peccato” che creano persone, volti, vite di scarto, nonché inutili e gratuite sofferenze nei corpi, nella anime e negli spiriti. Una Chiesa in cui la pietas erga Matrem Dei, nelle sue multiformi espressioni “globali” e “locali”, da vera forza evangelizzatrice suscitata dallo Spirito, contribuisca a tenere alto, con la vita, il pensiero, le scelte, l’azione, il racconto e l’esperienza del Dio misericordioso che è Padre del Signore nostro Gesù Cristo e, in lui, di tutti gli esseri umani. È la Chiesa di cui l’oggi del mondo ha bisogno; è la Chiesa dove giustizia e tenerezza, decisione ferma e accoglienza incondizionata, illuminano e guidano il cammino dell’evangelizzazione. Di questa Chiesa, l’AMI e la sua rivista, Theotokos, sono cellula viva; per questa Chiesa, esse vivono e operano; a questa Chiesa esse desiderano condurre i giovani ricercatori e ricercatrici.

Eminenze Reverendissime, esprimendo ancora la gratitudine dell’Associazione e mia personale al Santo Padre e a voi, non posso che terminare ribadendo la volontà dell’AMI di proseguire su questa strada, favorendo ancor più l’incontro tra i giovani e santa Maria, Mater Ecclesiae: un incontro che si traduca in lode alla Trinità, in consapevolezza dell’azione della Grazia nella fede, in desiderio dei “cieli nuovi” e della “terra nuova”, in donazione amante a coloro che la storia, nella sua imprevedibilità, rende prossimi a tutti i credenti. Grazie.

Prof. Salvatore PERRELLA

Presidente AMI